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ONELIFE #38 – Italian

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Land Rover’s Onelife magazine showcases stories from around the world that celebrate inner strength and the drive to go Above and Beyond. New perspectives meet old traditions - these contrasts unite in the latest issue of ONELIFE. Together with Landrover we travelled around the globe. From the high-tech city of Shenzhen in China to the carnival subculture in Brazil to Wuppertal. We got to know one of the oldest space travelers, technology visionaries and watch lovers, just as the new Range Rover Evoque. An exciting journey through the world of yesterday, today and tomorrow.

V E R I T À S O T T E R

V E R I T À S O T T E R R A T E Una passeggiata all’insegna della scoperta? Che dire di un viaggio nel tempo? Il paleontologo Kenneth Lacovara ci porta in un viaggio al centro della Terra 76

SAGGIO IMMAGINE: STOCKSY/ CATHERINE MACBRIDE, RITRATTO: ROBERT CLARK Vi piacerebbe visitare un luogo improbabile e meraviglioso, avvolto nel mistero ma ricco di scorci su eventi talmente epici da risultare poco credibili anche al più avido lettore di romanzi fantasy? Basta guardare in basso, sotto il tappeto, il pavimento, o attraverso qualsiasi barriera che ci separi dal centro della Terra. Il luogo stesso in cui vi trovate in questo momento non ha nulla da invidiare, nella sua lunga storia, alle meraviglie naturali più osannate del mondo. Nessun panorama sulla Terra è tanto famoso quanto quello osservabile dal limite del Grand Canyon, negli Stati Uniti. Scendere dal suo apice lungo il percorso di 13 km conosciuto come Bright Angel Trail è un’esperienza emozionante, un viaggio viscerale nel tempo di quasi due miliardi di anni attraverso i molti mondi passati che un tempo erano la Terra. Si tratta di un’esperienza che ti cambia, che lascia molti viaggiatori con un senso profondo di connessione con il nostro pianeta, e con la vasta curva del tempo. La sua base attorcigliata è formata da rocce semifuse e compresse dal colore, alla cui sommità si trova un’alta struttura in roccia sedimentaria formata in seguito alle tante progressioni e regressioni che hanno regolarmente interessato questa regione dalla terra al mare e viceversa negli ultimi 500 milioni di anni. Fra i vari strati di pietra arenaria e calcarea e di scisto vi sono fossili che descrivono la storia di una serie di forme di vita, dalle varietà primitive e ancestrali fino alle forme moderne e meglio conosciute osservabili verso la superficie. Eppure, dal punto di vista geologico, tutto questo è piuttosto comune. Ciò che rende questo posto così speciale è il fatto che queste “pagine di storia” siano rimaste visibili a chiunque. Il potere erosivo del fiume Colorado ne ha lacerato il plateau, rivelando la storia sottostante e, in geologia, la visibilità è tutto. La litosfera della Terra ovvero i suoi strati più superficiali, in particolare la crosta e il mantello terrestre è il ricettacolo della storia del nostro pianeta. Sebbene i suoi volumi contengano storie epiche, questa “biblioteca” resta per la maggior parte chiusa, a parte nei casi in cui l’erosione e il sollevamento degli strati riescano a svelare a volte una pagina, altre volte un capitolo di un lontano passato. Avete vissuto la vostra intera esistenza camminando sulle pagine nascoste di una quantità infinita di storie, ma con un briciolo di sforzo, potrete dare un’occhiata a quei racconti affascinanti che ci circondano. Allontanandosi da Manhattan e guardando oltre il fiume Hudson, ancora si vedono delle torri di roccia bruna che, innalzandosi, sembrano formare una fortificazione in pietra. Queste “palizzate” di oltre 90 metri sono il lascito di uno dei momenti più drammatici della storia del pianeta, quando, 200 milioni di anni fa, le forze tettoniche lacerarono la Pangea, l’allora supercontinente. Con l’assottigliarsi della crosta terrestre, lungo una striscia che successivamente divenne l’Oceano Atlantico, emerse del magma sotterraneo che formò ampie sacche di pietra fusa. Questi movimenti provocarono il rilascio nell’atmosfera di enormi quantità di anidride carbonica, e provocarono un sensibile incremento della temperatura terrestre. Questi cambiamenti improvvisi provocarono la scomparsa della maggior parte di organismi viventi. Quando fu finito il peggio, alla fine del Triassico, si erano estinte più del 75% delle specie. In quel periodo, gli animali terrestri dominanti più grandi erano gli antenati dei coccodrilli. “CON UN BRICIOLO DI SFORZO, POTRETE DARE UN’OCCHIATA A QUEI RACCONTI AFFASCINANTI CHE CI CIRCONDANO” I dinosauri, ancora agli esordi della loro storia, dovettero lottare per competere con questi loro contemporanei grossi e particolarmente agguerriti. Entrambi i gruppi sopravvissero all’estinzione di massa, ma i coccodrilli ebbero la peggio. Così, quando il campo da gioco divenne più equilibrato, i dinosauri prosperarono per evolversi nelle moltissime varietà che dominarono completamente gli ecosistemi terrestri lungo i periodi del Giurassico e il Cretaceo. E chiunque attraversi il George Washington Bridge può osservare le tracce dell’incredibile apocalisse che ha causato questa rivoluzione biologica. Questo esempio non è sicuramente unico nel suo genere. A San Francisco, guardando verso il basso da un porticato, sono ancora visibili dei depositi di roccia un tempo trasportati lungo l’estremità occidentale del Nord America, come passeggeri lungo un nastro trasportatore che fece arrivare il letto roccioso della città fino al cuore dell’Alaska. E in Pennsylvania, viaggiando lungo l’autostrada che collega Filadelfia e Pittsburgh, attraverserete gli Appalachi, una catena montuosa che un tempo comprendeva anche le montagne dell'Atlante, in Marocco, e parte delle Highlands scozzesi. Sotto a qualsiasi piscina della Florida si trova del calcare depositato in quello che un tempo era un mare caldo terrorizzato dallo squalo più grande della Storia, il megalodonte (che arrivava a misurare anche più di dodici metri). Passeggiando sui monti Front Range, in Colorado, si attraversa quella che fu la costa di un mare interno che si estendeva dal Golfo del Messico fino al Mar Glaciale Artico. Proprio su quelle spiagge si spostavano alcuni fra i dinosauri più famosi della Storia, come lo Stegosauro e il Brontosauro. E allora, prendetevi un momento per contemplare il luogo in cui vi trovate: sarà sicuramente una scoperta incredibile, una fetta della storia da 4,5 miliardi di anni del nostro pianeta incisa sulla roccia. Per scoprire questo incredibile passato, ricercate online il suo passato geologico, visitate i musei di Storia naturale della zona, oppure prendete pala e piccone e cominciate a scavare. Imparate a notare i racconti incisi sulla pietra nascosta sotto ai vostri piedi, e non potrete più vedere il mondo con gli stessi occhi. A PROPOSITO DELL’AUTORE KENNETH LACOVARA è direttore e fondatore dell’Edelman Fossil Park presso la Rowan University, New Jersey, e autore del libro Why Dinosaurs Matter (Simon & Schuster, 2017). È possibile seguire la sua conferenza TED Hunting for dinosaurs showed me our place in the universe sul sito TED.com 77