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Jaguar Magazine 02/2018 – Italian

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LEFT XXXXX “IL RUOLO

LEFT XXXXX “IL RUOLO DI VESPER LYND È STATO UN DONO. HO AVUTO MOLTA FORTUNA AD INTERPRETARE UN PERSONAGGIO COSÌ FORTE E UMANO”. 46 THE JAGUAR

FILM & CULTURA Eva Green, qui nel backstage delle riprese con I-PACE di Jaguar, ama i road movie come Mad Max: Fury Road e Thelma & Louise In merito a questo ruolo confessa allegramente: “Mi sono veramente stupita di me stessa. Soffro talmente di vertigini che non ero sicura di farcela. Ma intorno a me c’erano a farmi da insegnanti persone meravigliose ed estremamente pazienti. Ho iniziato ad altezze molto basse dal suolo e pian piano sono letteralmente salita. È stato un lavoro molto fisico, c’è bisogno di braccia e addominali d’acciaio”. Questo, d’altronde, è lo stile di Eva: andare arditamente là dove solo poche attrici hanno mai osato prima, anche se ciò significa roteare con la testa all’ingiù e affrontare di petto le proprie vertigini, nello spazio o in un tendone da circo. È questo atteggiamento, distaccato ma entusiasta, riflessivo ma avventuroso, a proprio agio con i propri punti forti e deboli, che l’ha aiutata a ritagliarsi una nicchia. Eva Green non è come tutte le altre, lo sanno bene gli amanti del cinema. Questo pomeriggio, al nostro incontro in uno studio di Londra, Eva Green è già adagiata su un elegante divano antico e circondata da piante e animali imbalsamati che rispecchiano sia la sua natura in qualche modo selvaggia che uno dei suoi hobby di collezionista piuttosto singolare. “A Parigi c’è un luogo incredibile che si chiama Deyrolle, è il più bel negozio di animali imbalsamati al mondo”, racconta, aprendo un’altra porta sul suo strano e meraviglioso mondo. “Ci sono uccelli rari, cammelli, leoni, di tutto. Ho trovato alcune cose qui per me. Comprai un’enorme testa di bufalo, a dire il vero si tratta di un antenato del bufalo chiamato uro, già estinto. Era come se i suoi occhi mi chiedessero aiuto nel negozio e quindi mi sono detta: ok, vieni a casa con me. È impressionante!” LA SCALATA ALLA VETTA Anche l’aspetto di Eva è impressionante. La migliore descrizione è forse gotico-chic, che detta moda dai suoi capelli blu notte ai suoi stivali pesanti, e che emana uno stile sicuro di sé che solo un esperto è in grado di padroneggiare. È chiaro che per Eva contano lo slancio e un forte individualismo, in tutte le sue scelte di vita e di lavoro. È sempre stata così, una persona che non ha paura di mettersi alla prova o di sfidare le opinioni comuni, sin dall’inizio della sua carriera che decollò nel 2003 con il suo debutto cinematografico in I sognatori, un film d’autore provocatorio di Bernardo Bertolucci. Fu poi una escalation, prima con una parte nella saga medievale Le crociate (2005) di Ridley Scott, poi con la sua partecipazione in Casino Royale (2006) dove ha interpretato Vesper Lynd, il bersaglio amoroso di James Bond, nel film 007 che introdusse Daniel Craig e riaccese con vigore l’interesse per la serie cinematografica più lunga del mondo. La Green commenta riflettendo: “Il ruolo di Vesper Lynd è stato un dono, una donna molto forte, al pari di Bond, un aspetto che lo ha reso fantastico. Il fatto che Bond si sia innamorato di lei, le ha dato corpo. È stato un personaggio molto umano, ho avuto molta fortuna nell’ottenere questa parte”. È stato difficile per una donna francese padroneggiare l’impeccabile accento inglese richiesto per un personaggio che lavorò come ufficiale per il tesoro della Regina? Eva ammette: “Sì, lo è stato veramente. Ricordo che in I sognatori il mio accento era così francese, ma pensavo che il mio inglese fosse buono! Ma per Casino Royale ho lavorato sodo con una meravigliosa insegnante di pronuncia che mi ha fatto assistere a film degli anni Quaranta per i botta e risposta e le battute. Ma è il ritmo che bisogna azzeccare, è stata questa la grande sfida”. All’inizio Eva era timida e tranquilla, ha rivelato in un secondo momento Martin Campbell, il regista del film. THE JAGUAR 47