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Jaguar Magazine 02/2018 – Italian

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LEFT XXXXX “IL RUGGITO

LEFT XXXXX “IL RUGGITO DEL MOTORE 5.0 V8 SUPERCHARGED RISUONA SULLA PIETRA” 28 THE JAGUAR

TEST SU STRADA JAGUAR XE SV PROJECT 8 Per una rovente ascesa sull’Etna, Henry arruola la potente Project 8: una versione estrema di XE da 600 CV, creata dal reparto Special Vehicle Operations di Jaguar Mentre ci dirigiamo verso Catania, il solenne emblema dell’isola si erge lentamente all’orizzonte. Con 3.329 metri sul livello del mare, l’Etna è il più alto vulcano attivo in Europa. Anche il colore della mia XE è quello giusto, Caldera Red; una caldera è una conca vulcanica formatasi dal collasso di una parte di vulcano. Quella sull’Etna è il cratere del Piano, formatosi 2.000 anni fa, vicino alla base del suo cono terminale. Non che stia salendo sull’Etna a bordo di 300 SPORT… Parcheggiata sul ciglio della strada c’è un’auto simile alla XE nella quale sono seduto, ma con un’espressione ancora più spietata. Avete presente la sensazione che si prova quando si rincontra un amico dopo tanto tempo e si scopre che in questo periodo si è iscritto in palestra e il suo aspetto è decisamente cambiato? Ecco quello che mi succede quando incontro la nuova carrozza che mi accompagnerà alla fine del mio viaggio: XE SV Project 8, la Jaguar di Special Vehicle Operation. Solo il tettuccio e le porte anteriori sono le stesse di XE 300 SPORT; tutti gli altri pannelli della carrozzeria sono stati scolpiti e il risultato finale è meravigliosamente aggressivo. Mentre 300 SPORT ha un’aria da comoda auto di lusso con la sua cornice della griglia in Dark Satin Grey e l’alettone posteriore, Project 8 è così decisa che appare quasi minacciosa. Anche senza il suo grande e sporgente paraurti anteriore e l’alettone aerodinamico posteriore in fibra di carbonio montato sul bagagliaio, sarebbe uno spettacolo solenne. I dettagli che preferisco sono le gonne laterali bombate e tagliate nella parte posteriore per ridurre la pressione dell’aria, che fungono da meravigliosa cornice all’esiguo passo esterno dei pneumatici Michelin Pilot Sport Cup 2; è la prima volta che una vettura esce dall’officina Jaguar con così tanta gomma. Quando si apre la portiera del guidatore, l’ambiente è allo stesso tempo familiare e aggressivo. Gli schermi e l’architettura di base rimangono, mentre la fibra di carbonio adorna il sensazionale arco sopra il cruscotto, la ghiera rotante per la selezione delle marce è stata sostituita dal selettore SportShift proveniente da F-TYPE e il sedile su cui sono seduto è ora un sedile sportivo fisso. Lo stesso pulsante d’accensione risveglia esattamente il doppio dei cilindri e dei cavalli. Divertimento garantito. THE JAGUAR 29