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Jaguar Magazine 01/2017 – Italian Local

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  • Pace
  • Svr
  • Pace
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Lassen Sie sich elektrisieren in der Frühjahrs-Ausgabe 2017 des Jaguar Magazins: Wir stellen Jaguar's revolutionären I-PACE vor, zeigen digitale Diamanten, die mithilfe neuester 3D-Technologie erstellt werden und freuen uns über Jaguar's Rückkehr in die Formel E. In Schweden entdecken wir im F-PACE die Stadtfluchten nahe Göteborg, die kaum jemand kennt und in Texas lassen wir den F-TYPE SVR mit seinen rund 322 km/h auf die Straße. Es gibt viel zu entdecken in der neuen Ausgabe des Jaguar Magazins!

GLI OPPOSTI SI

GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONO: il designer Norman Weber si muove tra due mondi, quello classico e quello moderno, utilizzando tradizionali materiali di alta qualità come le pietre preziose in combinazione con componenti sintentici in plastica o nylon, come in questa spilla. 46 THE JAGUAR

DESIGN “ Anche nell’era della creazione di modelli in 3D, il designer di gioielli dovrà sempre possedere un’abilità particolare nel discernere la bellezza e il fascino”. A livello internazionale molti designer curiosi e visionari stanno guidando questo movimento. L’artista Daniel Kruger usa una gamma di materiali e processi interessanti per creare i suoi pezzi. Nonostante il fatto che Kruger lavori con metodi tradizionali, le sue creazioni fanno tendenza nel design dei gioielli; le strutture, i colori e le forme caratterizzano l’essenza del suo approccio. Ciò gli permette di trasmettere con il suo lavoro quello che lui descrive come “idee espresse in piccolo formato”. Il lavoro di Dorry Hsu, artista cinese ed una delle mie ex studentesse presso il Royal College, è caratterizzato dall’intelligente integrazione delle tecnologie digitali nell’artigianato tradizionale. Le sue creazioni parlano un esuberante linguaggio barocco, presentano approfondite sperimentazioni con colori e, non da ultimo, mostrano il ruolo ancora essenziale della complessa manodopera nel momento in cui termina la fase della produzione additiva. Gran parte delle sue finiture sono ancora fatte a mano. Norman Weber è un altro artista che ha abbracciato la rivoluzione digitale ma è pronto ad imitare gli stereotipi del design di gioielli sbarazzandosi al contempo delle gerarchie tradizionali, al punto da incorporare pietre non preziose e materiali sintetici in costosi prodotti di fascia alta. Il lavoro di Weber tra l’altro ci aiuta a sottolineare un altro aspetto importante: ci troviamo infatti di fronte ad un mondo tutto nuovo in termini di produzione e design e sarebbe errato credere che la gioielleria stia perdendo il suo lato artigianale dirigendosi invece verso la produzione di massa, anche se alcune singole componenti possono essere IMMAGINI: JULIA SKUPNY, PR prodotte più velocemente. Siamo lungi dall’essere in grado di produrre preziosi componenti in metallo utilizzando la produzione additiva. Inoltre, dietro le quinte, alcuni aspetti della produzione sono diventati di fatto più complicati a causa della maggior complessità della forma dei componenti e una maggior diversità dei materiali utilizzati. Ci troviamo al principio di un nuovo ed emozionante viaggio nella creazione di gioielli moderni, un viaggio in cui l’attenzione sarà posta sull’interazione tra l’artista creativo e il computer. Ma non esiste un magico pulsante “Stampa”: il prodotto finito è sempre il risultato di meticolose sperimentazioni nell’intero processo di produzione dei gioielli. Anche se ci troviamo in un’era di modelli in 3D, la visione del designer di gioielli rimane una questione di bellezza e fascino. L’AUTRICE La designer di gioielli tedesca SILVIA WEIDENBACH si è laureata in oreficeria, argenteria, lavorazione dei metalli e gioielleria presso il Royal College of Art di Londra ed ha conseguito il diploma di belle arti presso l’Università di arte e design, Burg Giebichenstein, Halle, Germania. Le sue creazioni combinano tecniche tradizionali ed abilità digitali, materiali come i diamanti incastonati completamente a mano con tecnologie moderne, come il braccio tattile, uno strumento di scultura digitale che permette all’utente di lavorare sull’argilla virtuale di un design prestabilito. Weidenbach ha il suo studio ad Hatton Garden, l’epicentro dell’oreficeria di Londra, e lavora come docente ospite presso il Royal College of Art. THE JAGUAR 47