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BORA Magazin – Italienisch

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Nach dem erfolgreichen Relaunch im Frühjahr 2017, erscheint die Herbst / Winter-Ausgabe des BORA Magazins nun sogar in insgesamt elf Sprachen. Ein Mix aus Produktinformationen und Geschichten hinter der Marke bietet dem Leser einen spannenden Einblick in die Welt von BORA.

VIVERE RITRATTO L’ARTE

VIVERE RITRATTO L’ARTE di essere buono con semplicità 64 RIVISTA BORA

RITRATTO VIVERE Foto BRIAN HODES, LUKAS JAHN Testo MARTIN FRAAS Vroni Lutz, cuoca della squadra BORA hansgrohe, apprezza in cucina la purezza al massimo livello. Un piatto perfetto deve essere senza fronzoli. E‘ il sapore quello che conta per lei. Nel giro di pochi anni la dinamica Veronika Lutz di Chiemgau è diventata una grande cuoca. Quello che sa fare lo ha imparato in gran parte da sola. E ora ne approfittano anche i ciclisti di BORA hansgrohe. Come cuoca della squadra garantisce una cucina sana ma al contempo gustosa. Era in aprile 2015 quando una giovane donna in camicia a scacchi stile taglialegna si è presentata allo show televisivo della cucina “Game of Chefs”. Sembrava così fresca e naturale tutto il mondo di televisione si è innamorato di lei. Come unica cuoca dilettante Veronika Lutz è riuscita a piazzarsi al terzo posto in finale. “Forse è il mio modo di affrontare lo stress, sono rilassata e parlo molto” dice Vroni, come la chiamano tutti. “Sono stata nervosa solo per pochi minuti. Poi ho dimenticato tutte le telecamere intorno a me e sono quasi inciampata in una per l’entusiasmo.” Incontriamo la 34enne nella sua città natale di Riedering nel Chiemgau. E dal primo momento siamo rimasti affascinati dall‘energia che emana. Ha tre figli “due femmine e un maschio.” Prendersi cura di loro sarebbe già un lavoro a tempo pieno. Invece lei si occupa attualmente anche di un cantiere vicino a casa sua dove, secondo Vroni, nascerà un bar. Vorrebbe aprirlo il prossimo anno. E così per lei si avvererà un grande sogno. “Ci saranno colazioni, a pranzo salutari snack e sandwich e nel pomeriggio il classico caffè con la torta” ci racconta. Una volta la settimana vorrebbe aprire anche alla sera. E servire a circa 20 clienti un menù di 6 portate. Ma in stile Vroni, completamente senza fronzoli. “Le persone devono stare sedute ad un tavolo lungo, chiacchierare e divertirsi. E il cibo viene servito su grandi vassoi antichi da cui ognuno si serve da sé.” È chiaro: anche se uno dei suoi piatti in “Game of Chefs” era stato preso per quello di un cuoco stellato, per lei il prodotto è più importante dell’intero cielo stellato culinario. Il suo sogno quello di offrire una cucina ad altissimo livello. Ma senza tovaglioli apprettati, espressioni troppo serie e atmosfere gelide. Comunque è giunta l’ora di svelare che Vroni ha un altro lavoro. È anche la cuoca della squadra di ciclisti BORA hansgrohe. Fa parte della filosofia aziendale di BORA affidare una posizione di tale responsabilità anche a chi ha il coraggio di evolversi professionalmente mestiere ed è creativo. Così come BORA ha rivoluzionato l’architettura della cucina con i suoi prodotti Vroni mette continuamente in discussione le cose esistenti. Ha il coraggio di reinventare piatti già esistenti e di inventarne di nuovi. È consapevole di quello che fa. E con successo. Quando parla delle star ciclistiche della squadra BORA hansgrohe parla dei “suoi ragazzi”. Con il suo modo semplice, Vroni è molto amata dagli sportivi. E in breve tempo è riuscita a conquistarsi tutto il loro rispetto. Anche perché sa di cosa i “suoi ragazzi” hanno bisogno dopo una gara, in cui bruciano tra 6.000 e 8.000 calorie. “Stanno seduti per sei ore sulla bici, quindi hanno tutto il tempo per immaginare cosa verrà loro servito in tavola la sera”, dice Vroni nel suo dialetto affascinante di Chiemgau. Con le sue creazioni è in grado di offrire pietanze sane e contemporaneamente gustose. “Qui si mangia come in un ristorante a 3 stelle”, l‘ha lodata recentemente uno dei ciclisti della squadra. “Mi ha fatto molto piacere” ammette lei. RIVISTA BORA 65